BARI - La Cassazione ha ritenuto «inammissibili» i due ricorsi presentati dalla procura di Bari in merito al procedimento in cui è coinvolto il ginecologo 69enne Giovanni Miniello, arrestato e posto ai domiciliari il 30 novembre 2021 con l’accusa di violenza sessuale aggravata su due pazienti, per averle molestate durante le visite.

Prima della Cassazione, già il tribunale del Riesame di Bari aveva rigettato i ricorsi della procura ritenendo che non sussistevano i presupposti per la misura cautelare in carcere per Miniello.

La Cassazione ha ritenuto inammissibile, anche l’appello dei pm contro la revoca degli arresti domiciliari disposta nell’aprile 2022. Miniello si trova ora in libertà. «La Cassazione ha finalmente messo la parola fine alla fase cautelare del professor Miniello, rispettivamente dichiarando inammissibile e rigettando i ricorsi interposti dai pubblici ministeri.

Questo risultato - affermano i legali del 69enne, Roberto Eustachio Sisto e Maria Cristina Amoruso - certifica la correttezza dei provvedimenti del gip e del Tribunale del Riesame di Bari e, al tempo stesso, consente alla difesa di affrontare il dibattimento con la migliore serenità, rafforzando la ferma convinzione della assoluta estraneità del professor Miniello ad ogni ipotesi di rilevanza penale».